Sì, ok, non aspettiamoci la partita più spettacolare della storia, perché potremmo rimanere delusi. Brasile e Olanda sono squadre ordinate e, non a caso, possono contare sulle due difese meno battute del mondiale.
Senza voler esagerare, la partita di questo pomeriggio è una mezza finale. Insieme all’Argentina (a Messi?) sono le squadre che hanno mostrato in campo tutto il loro valore, anche con una certa continuità (a differenza della Germania, ad esempio).
Dunga, uno che difficilmente rilascia proclami e frasi ad effetto, questa volta – un minimo – si è sbilanciato:
Dobbiamo giocare per vincere, in attacco, mi aspetto una grande partita. Sarà una gara tecnica, che entrambe le squadre giocheranno in maniera offensiva.
Doveroso aggiungere che Felipe Melo, assente agli ottavi, sarà questa volta schierato titolare dal c.t. brasiliano. Perché un conto sono le parole, un conto il campo. Per il resto, non dovrebbero esserci sorprese: difesa “italiana” più Bastos sulla sinistra, Gilberto Silva, Melo e Dani Alves a centrocampo, Robinho, Kakà e O’ Fabuloso davanti.
Credete in noi, perchè noi ci crediamo.
E’ stato, invece, lo slogan di Van Marwijk durante la conferenza stampa. Va detto che tanti di noi ci credevano già: sicuri che anche loro ci credano? Per il c.t. olandese un unico dubbio, che risponde al nome di Rafael Van der Vaart. Sembra che invece Robben abbia recuperato e che quindi sarà della partita sin dal primo minuto.
Questa sera Ghana – Uruguay, di cui scrivemmo qui.