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Siete pronti alla moviola?

Sì, è vero. Ce ne eravamo dimenticati. Infortunati illustri, il pallone, la staffetta: ci siamo dimenticati il tormentone tecnologia applicata al calcio – la moviola in campo – e, quindi, l’inadeguatezza degli arbitri. Fortuna che c’è la Rosa a ricordarcelo, lanciando addirittura un appello da firmare, al grido Blatter, mai più così.

Blatter, qualche mese fa, dichiarava, con un certo tono di scherno:

Va bene, organizzeremo un campionato arbitrato con i video e uno con sette arbitri.

Sono bastati (?) il gol annullato all’Inghilterra e il fuorigioco non fischiato in occasione della prima rete dell’Argentina contro il Messico, per abbassare le orecchie:

Il calcio è un gioco dinamico, e nel momento in cui c’è una discussione sul fatto che il pallone abbia superato o no la linea, e quindi se sia gol, si potrebbe dare la possibilità alle due squadre di chiedere che venga esaminato il replay, una o due volte come succede nel tennis.

E’ ovvio che, dopo l’esperienza fatta finora in questo Mondiale, sarebbe un non senso non riaprire il dossier sulla tecnologia per la linea di porta.

Certo, Blatter, ma anche Platini, nel marzo 2008:

Contrario, contrarissimo. Sarebbe la fine degli arbitri, relegati in tribuna a guardare un monitor. Non scherziamo, il football è un gioco per esseri umani. Io ho vinto e ho perso per gli errori degli arbitri. E allora? L’arbitro è solo a decidere in mezzo a 24 tv: il 50% delle volte, poverino, tira ad indovinare, ma non sbaglia certo apposta. La moviola sarebbe la sua morte: ad ogni fuorigioco tutti fermi a guardare le immagini, così le partite durerebbero cinque ore e così finisce il calcio. Proviamo un’altra soluzione, la tecnologia lasciamola perdere.

Il dibattito è aperto, tutti possono cambiare idea. Certo, però, che c’è chi lo dice da una vita:

Da trent’anni, al Processo, ascoltiamo la voce della gente, che chiede di farla finita con le partite alterate da errori tanto gravi quanto evitabili. In tutti gli sport, ormai, dal basket al tennis, ci si avvale dell’aiuto degli strumenti audiovisivi. E’ rimasto solo Blatter a difendere un sistema opaco, indifendibile, che altera le partite e toglie credibilità anche alle sfide più importanti, come ha sottolineato lo stesso Fabio Capello. Io proseguirò in questa battaglia, sicuro che alla fine, a furor di popolo, la spunteremo.

Irriducibile, Aldo Biscardi.

S.C.