Il Sudafrica, dopo il risultato di ieri sera, è a un passo dall’eliminazione. Non sono rari i casi di squadre che superano il girone eliminatorio con quattro punti (il girone dell’Italia a USA 1994 vi dice qualcosa?) ma ciò vuol dire che i Bafana Bafana dovranno sconfiggere i Blues, impresa complicata dall’assenza forzata dello squalificato Khune. Se non dovessero farcela, sarebbe la prima volta nella storia che la rappresentativa della nazione ospitante non supera la fase a gironi (da quando è prevista, ovviamente).
In Svizzera, nel 1954, gli elvetici si giocarono il passaggio del turno con gli azzurri, sconfiggendoli per 4 a 1. E pensare che quell’edizione è stata la prima a prevedere le teste di serie per la formazione del girone. Con una curiosa – e per certi versi discriminatoria – particolarità: le due squadre reputate più forti dello stesso girone non si sarebbero scontrate tra di loro, e così le due più deboli. L’Italia quindi evitò l’Inghilterra, ma riuscì a perdere con la Svizzera anche nel girone (2 a 1), per poi sconfiggere il Belgio ed andare allo spareggio, perso, appunto, per 4 reti a 1.
Anche nel 1994 gli Stati Uniti ce la fecero, per un soffio. Come l’Italia furono ripescati tra le migliori terze (le partecipanti erano 24, divise in 6 gironi). Agli ottavi incrociarono il Brasile. D’altronde, non si può sempre giocare con Romania, Svizzera e Colombia.
Esistono inoltre casi in cui il pubblico di casa è valso quanto un dodicesimo uomo in campo: il Cile, nel 1962, arrivò terzo rifilando due pappine all’Italia di Sivori, Trapattoni e Altafini nel girone.
C’è anche un caso in cui il pubblico pesò quanto dodicesimo e tredicesimo uomo in campo: è il 2002, e il quattordicesimo coreano in campo rispondeva al nome di Byron. La Corea del Sud, quell’anno, arrivò addirittura in semifinale. Anche il Giappone vinse il proprio girone, ma fu eliminato agli ottavi dalla Turchia.
In bocca al lupo, Bafana Bafana.
S.C.