Con ogni probabilità oggi vedremo gli azzurri schierati con un 4-3-3. I dubbi da sciogliere sono in attacco: possibile l’impiego di Di Natale, Iaquinta e Pepe. I tre si conoscono bene. Hanno militato assieme nell’Udinese, stagione 2005/06, e non fu propriamente un successo, soprattutto a causa della difficoltà di conciliare impegni di Coppa e di Campionato: Udinese tredicesima (in seguito a Calciopoli, undicesima), 9 reti sia per Iaquinta che per Di Natale. Quella stagione, però, è stata quella della svolta per entrambi gli attaccanti: il primo partecipò alla spedizione azzurra a Berlino, il secondo, proprio a seguito dei mondiali, cominciò a frequentare stabilmente Coverciano.
Oggi rientrerà tra gli undici titolari Rino Gattuso. Una stagione in sordina (in panchina?) per lui, e diversi acciacchi. Il suo ingresso ci insegna che Lippi non crede alla storia dei limiti tecnici della Nazionale, o magari ci crede, ma non sembra convinto che sia con l’innesto di giocatori tecnicamente più validi che si risolva il problema. Il problema si risolve con uno psicologo, con uno che entra in campo battendo il pugno contro il palmo dell’altra mano, urlando a bocca aperta espressione incomprensibili. Incitamento puro, adrenalina pura.
Stiamo ancora aspettando che si gonfi la giugulare di Daniele De Rossi, come succede all’Olimpico, e perciò è la volta di Rino Gattuso.