Archivi del giorno: 18 giugno 2010

Sorprese in serbo?

Che dire dopo il ko di oggi della Germania che all’esordio aveva incantato? Ci troviamo di fronte ad un mondiale sempre più incerto. A parte l’Argentina che fino ad ora ha convinto, le altre “grandi” hanno stentato. La Francia è quasi fuori, la Spagna si è fatta sorprendere, il Brasile che fatica con la Corea (del Nord)… Questa competizione mi ricorda sempre di più l’europeo in Portogallo del 2004, quando inaspettatamente vinse la Grecia. Una squadra che non godeva affatto dei favori dei pronostici, non aveva fuoriclasse, ma un collettivo solido, una tattica esasperata, una condizione atletica ottimale al momento giusto. E la butto qui: la bandiera dell’Uruguay ha gli stessi colori della Grecia…

P.S.

US, è ancora rimonta

Un tempo. Dura un tempo la partita della Slovenia, che per 45 minuti accarezza il sogno di essere la prima squadra a ottenere il pass per gli ottavi di finale.

Sotto per due reti a zero, gli Stati Uniti operano la loro seconda rimonta mondiale, che tiene aperte le possibilità di continuare il cammino. Al 3° della ripresa è Donovan ad accorciare le distanze, e al 36° Bradley – figlio del c.t. americano (nella foto) – pareggia. C’è anche il tempo per il sorpasso: a cinque minuti dallo scadere Edu insacca, ma l’arbitro annulla per un fallo che vede solo lui.

Questa sera Inghilterra – Algeria. Fin troppo facile pronosticare la prima vittoria per gli uomini di Capello. Come lo era per Spagna e Germania.

Fuga per la vittoria?

I nomi An Chol Hyok, Kim Myong Won, Kim Kyong II e Pak Sung Hyok non vi dicono nulla? Neanche a noi, e neanche a tutto il resto del mondo. Ma la loro avventura potrebbe passare alla storia. I quattro giocatori nordcoreani sono letteralmente irreperibili.

Abbiamo già parlato del pianto di Jong Tae-Se durante l’inno nazionale prima di Corea del Nord – Brasile, e quella sera la rappresentativa asiatica è stata coinvolta in un altro giallo: sulla distinta dei giocatori erano assenti i quattro sopra citati.

La federcalcio nordcoreana non risponde, gli uomini della Fifa si arrampicano sugli specchi:

Assente vuol dire solo che il giocatore non è presente alla partita. Tocca all’allenatore decidere quali calciatori inseriti nella lista dei 23 convocati partecipano all’incontro. Se fossero stati infortunati, però, questo doveva essere comunicato.

Quale allenatore rinuncerebbe a quattro scelte in più in panchina?

L’ipotesi più suggestiva ma nemmeno troppo irrealistica è che si tratti di una Fuga per la vittoria, la fuga da un paese governato da una dittatura repressiva, in cerca di asilo politico.

Ad ogni modo, in una nota il dittatore Kim Jong Il ha fatto sapere di aver apprezzato la “dura battaglia con il Brasile”. Per dire.

Update: Gordon Watson, a nome della Fifa:

Le voci hanno avuto origine da un errore di trascrizione in occasione della partita tra Corea del Nord e Brasile. […] Ho incontrato personalmente la delegazione della Corea del Nord la notte scorsa e sono stato informato che i giocatori erano con la squadra. Non ci sono eventi drammatici e si è trattato di un vero e proprio errore umano.

Un errore umano che poteva costare un caso diplomatico. Come nella maggior parte dei casi diplomatici, d’altra parte. La nazionale nordcoreana è la più misteriosa di questo mondiale, senza alcun dubbio.

Update/1: pensavamo il mistero si fosse risolto (?), e invece. I dirigenti della Corea del Nord avevano indetto una conferenza stampa per il 18 giugno, per chiarire la vicenda. Giornalisti tutti pronti, sala piena, conferenza annullata all’ultimo secondo. In compenso i quattro presunti disertori erano in campo per l’allenamento; sugli spalti,

oltre ai reporter, erano presenti alcune persone di aspetto asiatico impegnate a filmare i reporter stessi e ciò che succedeva intorno. Queste persone non erano munite di accrediti Fifa, potrebbe quindi trattarsi degli agenti della polizia segreta che la Nazionale nordcoreana non ha mai fatto mistero di essersi portata in Sudafrica. Dopo che era stato comunicato l’annullamento della conferenza stampa, la polizia del posto ha fatto sgombrare i giornalisti presenti su richiesta dei responsabili nordcoreani.

S.C. – anche – su I mondiali come non li avete mai letti