Archivi del giorno: 1 luglio 2010

La Nigeria si ritira dalle competizioni internazionali?

Il Presidente della Nigeria, Goodluck Jonathan, avrebbe deciso di ritirare la “propria” nazionale, per due anni, da tutte le competizioni internazionali. Motivo? Le ex Super aquile(oramai ribattezzati Super polli dai propri tifosi) non riescono a vincere una partita in un Mondiale dal ‘98, ultimo compreso. C’è un precedente che li riguarda, relativo ad un incidente diplomatico verificatosi nel 1996. All’indomani dell’esecuzione nel novembre del 1995 di Ken Saro-Wiwa, attivista per i diritti umani, Nelson Mandela criticò duramente il regime militare di Sani Abacha. Quest’ultimo, per tutta risposta, l’anno seguente ritirò la squadra nigeriana (favorita) dalla Coppa d’Africa.
Resta da capire se la mossa di Jonathan serva solo ai fini della propaganda politica, oppure se ci troviamo difronte a un vero tentativo di azzeramento di un sistema al fine di poter ripartire da zero.

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Muller e Ozil, sono loro la chiave

Come quattro anni fa. Anche in Germania i quarti di finale misero in campo, in una sola volta, cinque Coppe del Mondo: 3 tedesche e 2 argentine. Solo ai calci di rigore la Germania riuscì a spuntarla.

Germania e Argentina si troveranno ancora di fronte, ancora per i quarti di finale. Maradona, protagonista assoluto di questo mondiale, la vive con serenità:

Sono tranquillo, i nostri piedi sono meglio dei loro.

Senza alcun dubbio è difficile eguagliare il tasso tecnico argentino, che può contare sulla qualità di giocatori come Messi, Higuain, Di Maria e dello stesso Tevez, il Rooney sudamericano. Questa Argentina, però, un punto debole ce l’ha, ed è la linea difensiva. Fuori The Wall, Walter Samuel, la coppia Burdisso-Demichelis non sembra granitica. E gli esterni sono bloccati, faticano a spingere.

La prima rappresentativa in grado di mettere in difficoltà questa Argentina potrebbe essere proprio la Germania. Ozil (nella foto) e Muller giocano tra le linee (difensiva e di centrocampo), toccano quantità industriali di palloni, hanno l’assist facile e si buttano negli spazi. L’incubo per qualsiasi difesa non perfettamente registrata e, peraltro, con due esterni che non obbligheranno (soprattutto) Muller a compiti di copertura.

C’è poi da aggiungere che da questa Germania nessuno si aspetta nulla. Dall’Argentina, ci si aspetta la vittoria finale. Di solito, sotto questo punti di vista, il vantaggio è per gli sfavoriti.